Il ghepardo è il mio animale preferito e penso mi rappresenti molto perchè nonostante la sua apparenza di animale serio, dovuta alle strane strisce scure sul volto, in realtà non fa capire il suo stato d'animo, come a volte capita anche a me. Spesso, infatti, le mie espressioni non corrispondono al mio carattere.
Premetto, però, che sono cosciente di non vivere nella savana e non aggredisco nessuno.
Curiosità: L’uomo ha approfittato dell’astuzia e dell’eccezionale velocità di questi felini per ammaestrarli e farli partecipare alle loro imprese come la caccia. In antichità è stato considerato anche come animale di alto pregio. E’ un animale molto docile. Se legato ad una corda, non tenta ne di lacerarla con i denti, ne di romperla a colpi di zampa. Non aggredirà mai coloro che si sono presi cura di lui e si lascerà avvicinare e accarezzare facilmente. E’ capace di restare immobile per delle ore, fissando un punto davanti a sé e facendo le fusa come se sognasse. In questi momenti, galline, capre o montoni possono passargli davanti senza paura: non presterà loro alcuna attenzione. Altri carnivori hanno la prerogativa di distoglierlo dalle sue meditazioni: così, se sente un cane, cessa immediatamente di fare le fusa, fissa l’intruso, drizza gli orecchi e si lancia all’attacco. In cattività risulta facile nutrire i ghepardi, che tuttavia appaiono più delicati degli altri felini della stessa mole. Soffrono molto il freddo e non possono vivere in gabbie poco spaziose. Generalmente la femmina rinuncia ad allattare i piccoli, che bisogna quindi nutrirli artificialmente.
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